psicologo san giorgio a cremano

Servizio di assistenza domiciliare, Napoli

Al via un servizio gratuito di assistenza psicologica domiciliare

Il Servizio mira ad aiutare la persona ad affrontare la malattia oncologica al meglio delle sue possibilità e a sostenerla nella gestione delle conseguenze psicologiche, relazionali ed emotive della malattia, che spesso vengono poste in secondo piano ma che costituiscono una grossa fetta della sofferenza dell’ammalato.

Al via un servizio gratuito di assistenza psicologica domiciliare

Il servizio di assistenza psicologica domiciliare per malati oncologici è partito lo scorso 3 ottobre in occasione della giornata mondiale della lotta al dolore. L’idea nasce dalla fitta collaborazione tra diversi professionisti della salute degli ospedali napoletani e i volontari dell’associazione Compagni di Viaggio ONLUS, che da più di dieci anni si occupa di migliorare la qualità della vita delle persone affette da patologie altamente invalidanti, concentrando le energie sull’offerta di un supporto psicologico professionale e totalmente gratuito ai pazienti oncologici e, dove necessario e richiesto, anche ai familiari, che non di rado si fanno carico di un doloroso e complicato ruolo assistenziale.

Il Servizio mira ad aiutare la persona ad affrontare la malattia oncologica al meglio delle sue possibilità e a sostenerla nella gestione delle conseguenze psicologiche, relazionali ed emotive della malattia, che spesso vengono poste in secondo piano ma che costituiscono una grossa fetta della sofferenza dell’ammalato.

«Il giorno sabato 3 ottobre – afferma Fabrizio Capuano, presidente dell’Associazione – in occasione della giornata mondiale della lotta al dolore, siamo stati in piazza con uno stand insieme ai terapisti del dolore dell’Università Federico II e agli psicologi dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, per diffondere la cultura del diritto al riconoscimento del dolore come malattia (sancito in Italia da una bella e giovane legge, la legge 30 del 2010) e del diritto, ancora poco esercitato, a pretendere trattamenti e percorsi assistenziali appropriati ed eseguiti da appositi specialisti. La battaglia per il riconoscimento del “dolore” e per il suo trattamento ha aspetti rivoluzionari: finalmente, almeno per il dolore, si passa il più del tempo di visita a parlare con il paziente, affiancando con pari dignità di cura lo specialista in camice bianco, che dispenserà qualche pillola, con quello in abito borghese che, usando parole e fogli di carta, proverà a ricucire le ferite dell’anima».

Il progetto gode del supporto finanziario dell’Otto per Mille alla Chiesa Valdese e sarà operativo per un anno. Per informazioni è possibile telefonare al numero 338 81 47 581 o scrivere a compagnidiviaggioonlus@hotmail.com.

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