Cos’è il Binge eating disorder e come valutarlo?

 

Binge eating disorder, Binge eating scale

Il significato della parola binge è cambiato nel corso nel corso degli anni. È diventato di uso comune nella metà del diciottesimo secolo quando indicava un eccesso di bere da cui derivava la perdita di controllo. Oggi il termine si usa anche per definire un’abbuffata relativa ad un peccato di gola incontrollato e spesso eccessivo.
Tale peccato è un fenomeno comune riferito sia alle donne che agli uomini. Per alcuni è un’infrazione occasionale, per altri invece è un vero e proprio problema che ha un profondo impatto sugli aspetti della propria vita. Ponendo l’attenzione sull’esperienza soggettiva dei binge eater è emerso che pur non esistendo resoconti identici, gli episodi che le persone percepiscono come abbuffate hanno due elementi in comune: la quantità di cibo assunta è percepita eccessiva e compare la percezione di perdita di controllo in quel momento specifico.
Durante un’abbuffate le persone raccontano di mangiare molto in fretta, si infilano il cibo in bocca in modo meccanico, masticandolo a malapena. Bevono per favorire la discesa del cibo. I binge eater raccontano che durante questi episodi camminano avanti e indietro o vagano senza meta mostrando un’aria di disperazione. Sentono di essere fuori controllo, descrivendo un comportamento quasi automatico. In particolare la sensazione descritta è caratterizzata da alcuni istanti iniziali che sembrano piacevoli. Il gusto e la consistenza del cibo possono risultare intensamente piacevoli. Ma tale sensazione di piacere sembra durare molto poco. Velocemente compare il disgusto che aumenta con la quantità di cibo che si è assume. Alcune persone provano repulsione per ciò che stanno facendo, ma nonostante ciò continuano a mangiare.

Fino agli anni 70 l’anoressia nervosa era l’unico disturbo per il quale esistevano precisi criteri diagnostici, successivamente con il DSM III è stata introdotta la diagnosi di bulimia nervosa e con il DSM- IV il  binge eating disorder era diagnosticabile come  disturbo alimentare Non Altrimenti Specificato .

Secondo il DSM V è possibile diagnosticare il Binge Eating Disorder quando si soddisfano i seguenti criteri diagnostici :

  • A) Ricorrenti episodi di abbuffata. Un episodio di abbuffata è caratterizzato da entrambi i seguenti aspetti:
  1. Mangiare in un determinato periodo di tempo (per esempio un periodo di due ore), una quantità di cibo significativamente maggiore di quella che la maggior parte degli individui mangerebbe nello stesso tempo e in circostanze simili.
  2. Sensazione di perdere il controllo durante l’episodio (per es. la sensazione di non riuscire a smettere di mangiare o a controllare cosa e quanto si sta mangiando).
  • B) Gli episodi di abbuffata sono associati a tre o più dei seguenti aspetti.
  1. Mangiare molto più rapidamente del normale.
  2. Mangiare fino a sentirsi sgradevolmente pieni.
  3. Mangiare grosse quantità di cibo anche se non ci si sente affamati.
  4. Sentirsi disgustati verso se stessi, depressi o molto in colpa dopo l’episodio.
  • C) E’ presente marcato disagio riguardo le abbuffate.
  • D) L’abbuffata si verifica, mediamente, almeno una volta alla settimana per 3 mesi.
  • E) L’ abbuffata non è associata alla messa in atto sistematica di condotte compensatorie inappropriate come la bulimia nervosa e non si verifica esclusivamente in corso di bulimia nervosa o anoressia nervosa.

 

  Specificare se:

  • In remissione parziale: Successivamente alla piena soddisfazione dei criteri per il disturbo da binge- eating, gli episodi di abbuffata si verificano con una frequenza media di meno di un episodio a settimana per un consistente periodo di tempo.
  • In remissione completa: Successivamente alla precedente piena soddisfazione dei criteri per il disturbo da binge- eating, nessuno dei criteri è stato soddisfatto per un consistente periodo di tempo.

 Per valutarlo è possibile usare il questionario BES.

Il questionario BES è un test diretto alla valutazione del Binge eating, un disturbo del comportamento alimentare, il cui sintomo principale sono le abbuffate compulsive.

La compilazione del questionario deve essere effettuata selezionando l’affermazione che sembra più adatta a descrivere la propria condizione emotiva. Per ciascuno dei 16 gruppi di affermazioni è necessario selezionare una sola delle quattro possibilità.

Una volta terminato il test, sentiti libero/a di  per eventuali delucidazioni.

RICORDA: che il seguente test non possiede alcuna funzione diagnostica; esso non sostituisce un consulto specialistico e il suo risultato è puramente indicativo. Ora puoi procedere.

Stampa questa pagina per compilare agevolmente il test

Domanda 1
1. Non penso al mio peso e alle dimensioni del mio corpo quando sono con altre persone
2. Mi preoccupo del mio aspetto ma questo non mi rende insoddisfatta/o di me
3. Penso al mio aspetto e al mio peso e mi sento delusa/o da me stessa/o
4. Penso molto al mio peso e provo spesso forte vergogna e disgusto per me stessa/o. Perciò evito per quanto possibile di incontrare altre persone

Domanda 2
1. Non ho difficoltà a mangiare lentamente, seduta/o in maniera corretta
2. Mi sembra di trangugiare il cibo ma alla fine non mi sento troppo piena/o per aver mangiato eccessivamente
3. A volte mangio velocemente e dopo mi sento troppo piena/o
4. Di solito ingollo il cibo quasi senza masticarlo e poi mi sento scoppiare perché ho mangiato troppo

Domanda 3
1. Quando voglio, sono capace di controllare i miei impulsi verso il cibo
2.Penso di avere minor controllo sul cibo rispetto alla maggior parte delle persone
3. Mi sento totalmente incapace di controllare i miei impulsi verso il cibo
4. Mi sento totalmente incapace di controllare il mio rapporto con l’alimentazione e cerco disperatamente di combattere i miei impulsi verso il cibo

Domanda 4
1. Non ho l’abitudine di mangiare quando sono annoiata/o
2. Qualche volta mangio quando sono annoiata/o, ma spesso riesco a distrarmi e a non pensare al cibo
3. Spesso mangio quando sono annoiata/o, ma talvolta riesco a distrarmi e a non pensare al cibo
4. Ho l’abitudine di mangiare quando sono annoiata/o e niente riesce a farmi smettere

Domanda 5
1. Di solito, quando mangio qualcosa è perché ho fame
2. Talvolta mangio d’impulso, senza avere veramente fame
3. Mi capita spesso di mangiare per soddisfare una sensazione di fame anche se fisicamente non ho bisogno di cibo; in queste occasioni non riesco nemmeno a gustare quello che mangio
4. Anche se non ho fisicamente fame, avverto il bisogno di mettere qualcosa in bocca e mi sento soddisfatta/o solo quando riesco a riempirmi la bocca (per esempio con un pezzo di pane). Qualche volta, quando questo succede, risputo il cibo per non ingrassare

Domanda 6
1. Non mi sento per nulla in colpa, né provo odio per me stessa/o dopo aver mangiato troppo
2. A volte mi sento in colpa o provo odio per me stessa/o dopo aver mangiato troppo
3. Quasi sempre provo un forte senso di colpa o odio per me stessa/o se ho mangiato troppo

Domanda 7
1. Quando sono a dieta non perdo mai del tutto il controllo sul cibo, anche in momenti in cui mangio troppo
2. Quando sono a dieta e mangio un cibo proibito, sento che ormai ho trasgredito e mangio ancora di più
3. Quando sono a dieta e mangio più del dovuto mi dico spesso: “Ormai hai trasgredito, perché non vai fino in fondo?” Quando questo succede, mangio ancora di più
4. Mi metto regolarmente a dieta stretta, ma poi interrompo la dieta con un’abbuffata. La mia vita è fatta di abbuffate
e digiuni

Domanda 8
1. È raro che io mangi così tanto da sentirmi sgradevolmente piena/o
2. Circa una volta al mese mangio così tanto da sentirmi sgradevolmente piena/o
3. Ci sono periodi regolari durante il mese in cui mangio grandi quantità di cibo, ai pasti o fuori dai pasti
4. Mangio così tanto che di solito, dopo aver mangiato, mi sento piuttosto male e ho nausea

Domanda 9
1. La quantità di calorie che assumo è abbastanza costante nel tempo
2. Qualche volta, dopo aver mangiato troppo, cerco di mangiare pochissime calorie per compensare l’eccesso del
pasto precedente.
3. Ho l’abitudine di mangiare troppo di sera. Di solito non ho fame la mattina e mangio troppo la sera
4. Da adulto ho avuto periodi di circa una settimana in cui mi sono imposto diete da fame, a seguito di periodi in cui avevo mangiato troppo. La mia vita è fatta di abbuffate e digiuni

Domanda 10
1. Di solito riesco a smettere di mangiare quando lo decido. So quando è ora di dire basta
2. A volte avverto un impulso a mangiare che non riesco a controllare
3. Spesso avverto impulsi a mangiare così forti che non riesco a vincerli, mentre altre volte riesco a controllarmi
4. Mi sento del tutto incapace di controllare i miei impulsi a mangiare. Ho paura di non farcela a smettere di mangiare con un atto di volontà

Domanda 11
1. Non ho problemi a smettere di mangiare quando mi sento piena/o
2. Di solito riesco a smettere di mangiare appena mi sento piena/o, ma talvolta mangio così tanto da sentirmi piena/o
in modo sgradevole
3. Per me è un vero problema smettere di mangiare una volta che ho iniziato e di solito, alla fine, mi sento piena/o in modo sgradevole
4. Per me è un vero problema smettere di mangiare e qualche volta devo provocarmi il vomito per avere sollievo

Domanda 12
1. Quando sono con gli altri (incontri familiari, occasioni sociali) mi sembra di mangiare come quando sono da sola/o
2. Quando sono con gli altri a volte non mangio quanto vorrei, perché sono consapevole dei miei problemi con il cibo
3. Quando sono con gli altri spesso mangio poco, perché mangiare di fronte ad altri mi imbarazza molto
4. Mi vergogno così tanto di mangiare troppo, che per farlo scelgo i momenti in cui nessuno mi vede. In effetti, mangio di nascosto

Domanda 13
1. Faccio tre pasti al giorno e occasionalmente uno spuntino
2. Faccio tre pasti al giorno e di solito anche degli spuntini
3. Quando faccio molti spuntini salto i pasti regolari
4. Ci sono periodi in cui mi sembra di mangiare continuamente, senza pasti regolari

Domanda 14
1. Non penso molto a controllare gli impulsi a mangiare che non vorrei avere
2. A volte la mia mente è occupata dal pensiero di come controllare l’impulso a mangiare
3. Spesso passo molto tempo pensando a quanto ho mangiato o a come fare per non mangiare
4. La mia mente è occupata per la maggior parte del tempo da pensieri sul mangiare. Mi sembra di essere continuamente in lotta per non mangiare

Domanda 15
1. Non penso molto al cibo
2. Mi capita di avere un forte desiderio di cibo, ma solo per brevi periodi di tempo
3. Ci sono giorni in cui non penso ad altro che al cibo
4. La maggior parte delle mie giornate è occupata da pensieri sul cibo. Mi sembra di vivere per mangiare

Domanda 16
1.Di solito so se sono affamata/o oppure no. Prendo la porzione giusta per saziarmi.
2. A volte non so bene se ho fisicamente fame oppure no. In questi momenti, mi è difficile capire quanto cibo ci vorrebbe per saziarmi.
3. Anche se sapessi quante calorie dovrei mangiare, non avrei un’idea chiara di quale sarebbe, per me, una normale quantità di cibo

 

CALCOLA IL PUNTEGGIO

Domanda

Risposta 1

Risposta 2

Risposta 3

Risposta 4

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  • Se il punteggio complessivo è inferiore a 17 la presenza di sintomi di binge eating èIMPROBABILE
  • Se il punteggio complessivo è compreso tra 17 e 27 la presenza di sintomi di binge eating èPOSSIBILE
  • Se il punteggio complessivo è superiore a 27 la presenza di sintomi di binge eating èPROBABILE

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