Cos’è la depressione?

Molto spesso  capita che alla domanda: “Come stai oggi?” si risponde: “Mi sento depresso”, magari per indicare erroneamente un temporaneo abbassamento dell’umore o una giornata negativa. Ciò ci dà la misura di quanto il termine depresso venga utilizzato senza essere contestualizzato e quanto si utilizzi talvolta banalizzandolo. 

La Depressione non va sminuita, ma chiariamo cos’è…

Essa rappresenta un disturbo dell’umore che porta le persone che ne soffrono a sentirsi tristi tutto il giorno per diversi giorni. La persona depressa, oltre a vivere   un abbassamento dell’umore, è anche una persona che ha perso il piacere e l’interesse vero lo svolgimento di attività che prima reputava piacevoli. Si sente demotivata, carente di energie, affaticata. Potrebbe sviluppare perdita dell’appetito o, in alcuni casi, un incremento eccessivo di quest’ultimo, insonnia e difficoltà di concentrazione, senso di inutilità e di colpevolezza.

e quali sono le sue cause?

Le cause della depressione non sono ancora state individuate con certezza. Si pensa ad una maggiore predisposizione genetica verso il disturbo e ad una vulnerabilità psicologica relativa derivante soprattutto dal proprio passato. Questi singoli fattori o la loro interazione possono, insieme ad altri, causare depressione.

Diverse ricerche hanno dimostrato che alla base della depressione vi sarebbe una carenza di serotonina, messaggero chimico normalmente presente nel cervello.

Riscontri diversi sono stati ottenuti, invece, da uno studio condotto da D. Kuhn e i colleghi del J. D. Dingell VA Medical Center e della Wayne State University School of Medicine.

Nel loro esperimento analizzarono dei topi nei quali era stata indotta un’incapacità nel produrre la serotonina e, analizzandone il comportamento, hanno riscontrato poche differenze tra il comportamento del campione e quello prodotto da topi non aventi questo deficit. E’ emerso solo un aumento dei livelli di aggressività nel campione.

Inoltre, molti soggetti, nonostante l’assunzione di antidepressivi, alcuni dei quali agiscono aumentando la quantità di serotonina nel cervello, continuano a manifestare sintomi depressivi.

Questo studio dimostrerebbe che la serotonina non rappresenta il punto cruciale nell’identificazione delle cause della depressione, e che altre cause devono essere tenute in considerazione per produrre in seguito un trattamento migliore e maggiormente efficace.

Spesso, quando si è colpiti da depressione, si attende che essa passi o  ci si  rivolge al medico per trovare una soluzione , intraprendendo un percorso farmacologico e psicoterapeutico, andando talvolta a sottovalutare le piccole azioni che noi stessi possiamo mettere in atto per stare meglio, come una fra tante, svolgere esercizio fisico all’aria aperta.

A dimostrare l’utilità di una passeggiata all’aria aperta o la partecipazione ad un gruppo di cammino, vi è anche uno studio condotto dall’Università del Michigan con la collaborazione di altre tre Università. 

Nel presente studio sono stati valutati 1.991 soggetti che hanno partecipato al programma Walking for Health in Inghilterra. In questi soggetti sono state rilevate maggiori emozioni positive ed una maggiore sensazione di benessere rispetto alla popolazione media. 

Effettuare delle passeggiate all’aria aperta, inoltre, aumenta la percezione positiva del proprio vissuto quotidiano, favorisce la metabolizzazione ed il superamento di eventi stressanti, ma soprattutto, coniugare l’esercizio fisico alla compagnia di altre persone e all’immersione nella natura, può avere effetti benefici a lungo termine, con conseguente miglioramento della qualità della vita.

Importante è rivolgersi ad uno specialista per la giusta gestione del disturbo. 

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