Caring 360: Servizio di Presa in Carico Globale del Malato Oncologico

Progetto Caring 360°

Servizio di Presa in Carico Globale del Malato Oncologico

Compagni di Viaggio ONLUS

La malattia oncologica è sempre accompagnata da forti cambiamenti a livello emotivo, psicologico, relazionale e delle abitudini di vita dell’ammalato e della sua famiglia.

La persona con neoplasia, quindi, si ritrova improvvisamente a vivere un vero e proprio “dramma del corpo” che ha conseguenze importanti a livello psicologico, esistenziale e relazionale. Ancor più critica è la situazione dalla persona che a causa di gravi condizioni di salute si ritrova costretta a casa, in una condizione di estrema fragilità, a dover affrontare il dolore emotivo e fisico che accompagna la malattia.

Altro aspetto di fondamentale importanza, legato ai punti precedenti, è il modo in cui la mente del malato oncologico reagisce alla diagnosi, che può incidere sul tipo di risposta che il suo corpo darà alla malattia.

Questo progetto nasce proprio dall’esigenza di colmare tale vuoto assistenziale e fornire una risposta adeguata e innovativa ai diversi bisogni della popolazione che vive questo territorio così difficile, ma anche così ricco di risorse poco valorizzate.

Obiettivo generale del progetto è creare un Servizio di Presa in Carico Globale del Malato Oncologico volto a migliorare la qualità della vita e a ridurre la sofferenza psicologica dei malati e delle loro famiglie implementando un’equipe multidisciplinare di professionisti che, agendo in modo coordinato con i medici dei reparti ospedalieri partner, prenderà in carico il paziente dal punto di vista psicologico, sociale e nutrizionale.

 

Intendiamo, in particolare, creare un servizio a cui la persona con malattia oncologica possa affidarsi totalmente e in cui possa vedere accolta la totalità dei suoi bisogni. Desideriamo, quindi, aiutarla a vivere la difficile condizione in cui versa con meno angoscia e maggiore serenità, accompagnando sia il malato che la sua famiglia attraverso la malattia e, nei casi più gravi, alla morte.

 

Gli obiettivi specifici del progetto sono:

 

–     aiutare la persona con malattia oncologica a e la sua famiglia a ricercare nuove modalità di adattamento alla malattia, al fine di aiutarli a riscoprire le risorse di cui dispongono per far fronte agli eventi spiacevoli della vita e a trovare risposte più funzionali ai problemi che la malattia oncologica pone. In altri termini, si mira a stimolare il passaggio da una posizione passiva di “vittima” ad una attiva di “regista” della propria esistenza, con effetti sull’isolamento sociale ed il sentimento di abbandono sperimentato;

–     sostenere il buon orientamento degli utenti rispetto al complessivo sistema dei servizi, facilitando l’accesso alle tutele giuridiche e ai benefici economici previsti dall’ordinamento;

–     nei casi di malattia terminale, accompagnare la persona nel fine vita, aiutandola a liberarsi dei pesi emotivi prima di morire;

–     sperimentare un modello di presa in carico globale dell’ammalato che incida su tutti gli aspetti clinici, psichici e sociali che concorrono allo stato di buona salute, considerando gli effetti indiretti sulla qualità globale dell’assistenza sanitaria dei servizi offerti SSN.

–     creare un report delle attività e del materiale audiovisivo per diffondere il modello di intervento sperimentato;

–              sostenere il passaggio culturale dal concetto

Nello specifico, saranno messe a disposizione degli utenti dei reparti partner le seguenti attività:

 

–     Sportello di Counseling Psicologico per malati oncologici e familiari. Obiettivo fondamentale è quello di offrire ai pazienti cicli di sostegno psicologico per prevenire il disagio e attivare le risorse personali e familiari, partendo dal presupposto che ogni crisi è sempre il punto di partenza di un nuovo e migliore adattamento . L’assistenza psicologica è la modalità d’elezione per aiutare gli utenti ad andare incontro anche alla prognosi più infausta, perché ogni persona ha diritto a cure ed assistenza continua nell’ambito desiderato fino al momento della sua morte, come recita la Carta dei Diritti del Morente (art. 6).

 

–     Servizio di Assistenza Psicologica Domiciliare per malati oncologici che a causa di gravi condizioni fisiche sono impossibilitati a raggiungere l’ospedale.

 

  • Servizio di Terapia Dolore Domiciliare per malati oncologici che non possono recarsi in ospedale. La gestione del dolore, al pari della correzione della nutrizione, non va’ di pari passo con l’intervento dell’oncologo e richiede una ciclicità diversa, più legata all’insorgenza improvvisa del

 

  • Servizio di Nutrizione specializzata per fornire un programma alimentare personalizzato al malato, dal momento che la neoplasia e le cure spesso provocano disturbi nutrizionali.

 

–     Sportello di Segretariato Sociale Oncologico, finalizzato a informare l’utente circa le tutele previste dall’ordinamento e le modalità di accesso ad esse, mettendolo concretamente in contatto con i servizi disponibili sul territorio.

 

 

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